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| La recensione:
"Scritta con grande chiarezza e semplicità, per poter essere capita anche da chi non è un esperto conoscitore delle attività e della tecnica equestri, questa denuncia circostanziata della Via Crucis del cavallo sportivo è destinata a lasciare un segno nell'animo di tutti coloro che amano sinceramente il cavallo e non lo considerano semplicemente come una macchina, ma come un essere vivente e senziente e come tale soggetto di diritti."
Notizie sull'Autore
Carlo Faillace, Professore di storia antica e medievale e di lingue e letterature romanze, deve la sua cultura equestre alla Scuola di Equitazione Piero Dodi, (Società Ippica Romana), dove è stato allievo del M.llo Aurelio Landi e del Col. Giuseppe Chiantia. Ha, poi, prestato servizio militare come sottotenente nel IV Reggimento Carabinieri a Cavallo, agli ordini di Raimondo D'Inzeo.
Ha pubblicato diversi articoli di carattere storico e tecnico sull'equitazione. Ha fondato Proequo di cui ne è il presidente.
Vive in campagna con i suoi amici cavalli, cani e gatti.
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