| “che ne dici di cominciare ad imparare veramente come si va a cavallo?”
“cosa vuoi dire? Sono quasi 5 anni che vengo qui, cos’altro devo imparare?”
“magari a montare un arabetto…”
Il cuore credo che si fermò ancora una volta.
“un a-a-a-arabo????”
“si!”
“ne sei proprio sicuro?”
“si…perché non vuoi?”
“non ho detto questo…comunque, QUALE arabo?”
“oh beh lo sai che ho un allevamento di purosangue arabi, e dovrebbe venire tra qualche giorno una cavallina che fa al caso tuo…Senti ci vediamo giovedì mattina, così facciamo una passeggiata di prova con questa cavalla”
Giuro che non ho dormito né mangiato fino a giovedì.
-giovedì mattina-
Entro a passo insicuro dentro il maneggio e mi avvicino al mio istruttore che mi stava aspettando, ci salutiamo, e senza dire nulla, prende una cavezza e mi conduce davanti un box, il più isolato e scuro del maneggio. Entra dentro per poi uscirne con una splendida cavalla araba completamente baia, di circa 155 cm al garrese.
“lei è Lovely, ha 5 anni. Devi strigliarla e sellarla, il più in fretta possibile. Stai molto attenta però, è giovane e potrebbe spaventarsi”
Con cautela le strigliai e le accarezzai il suo pelo lucido ed estremamente morbido, le strecciai la criniera e le pulii gli zoccoli, facevamo tutto come se erano secoli che lavoravamo insieme, la cavalla era dolce e si divertiva di tanto in tanto a darmi piccoli colpetti con il muso sulla mia schiena.
Una volta finito, le salii in groppa con l’aiuto del mio istruttore, perché era diventata tutt'a un tratto molto irrequieta, forse perchè sentiva la mia agitazione e impazienza...
Ricordo come se fosse ieri la prima volta che la montai, è stato semplicemente magnifico. Sentivo la potenza e l’eleganza che aveva, e questo mi eccitava molto, anche se ero un po’ spaventata.
L’istruttore prese il suo stallone privato e uscimmo insieme dal maneggio.
Le strade erano isolate e si respirava una tiepida aria di campagna, con il profumo delle piante e dei fiori che penetravano nei polmoni.
Lovely era tutt'altro che calma, non perdeva occasione per sgroppare e non mi dava retta, si approfittava della mia poca esperienza nel montare cavalli con il suo carattere. La cosa mi infastidii non poco, così impugnai con decisione le redini per farle capire chi comanda e, incredibile ma vero, fin dalla prima volta riuscii a tenerla, anche se con molta fatica.
Impossibile descrivere la soddisfazione e l'emozione che avevo una volta tornata al maneggio. Le misi le braccia intorno al collo, e lei mi annusò la schiena.
Dopo averla dissellata e docciata andammo a fare un giro per i prati intorno al maneggio, per farla asciugare. Il sole era molto caldo, scottava veramente, io cercavo disperatamente un posto all'ombra mentre Lovely era intenta a cercare ciuffetti d'erba o terreni abbastanza morbidi e sabbiosi su cui rotolarsi. Era semplicemente adorabile.
Una volta asciutta la portai nel box, le tolsi la cavezza e lei cominciò a mangiare. A quel punto sarei dovuta uscire, ma qualcosa mi trattenne.
ecco la seconda parte, spero vi piaccia!!!
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perciò continua...! 
