x il vermifugo

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-ocean-
view post Posted on 12/8/2006, 00:47




La naturale struttura del suo organismo, il tipo di alimentazione e in generale il suo stile di vita, espongono il cavallo ad essere l'ignaro ospite per parassiti che vanno ad accomodarsi, ben protetti, nel tratto intestinale. Il periodo di sviluppo delle larve di questi parassiti è stimato, per linee generali intorno ai tre mesi, ed è questo l'intervallo che viene raccomandato nella maggior parte dei casi, tra la somministrazione di un vermifugo e la successiva. Disponibile in polvere, granulare o pasta ma più popolare in quest'ultima versione perché più semplice da dosare, la somministrazione del vermifugo rientra appieno nelle operazioni routinarie, al pari della ferratura e contribuisce a mantenere in buona salute il nostro cavallo: una verminosi a lungo trascurata, oltre a non consentire una corretta assimilazione del cibo provocando una cattiva condizione fisica generale, può essere all'origine di pericolose coliche. Stabilita la necessità del vermifugo rimane il fatto che la maggior parte dei cavalli sembra non gradire il suo sapore e spesso per la sua somministrazione è necessario ricorrere a qualche piccolo stratagemma. Se il nostro "cliente" si mostra del tutto refrattario alla speciale siringa che contiene il vermifugo e che dovrebbe essere introdotta nella regione delle barre per essere scaricata all'interno della bocca, possiamo farcire la sua leccornia preferita con l'odiata pasta. Prendiamo un paio di mele o qualche carota e con un coltello svuotiamone la parte centrale. Riempiamone quindi la parte cava con il vermifugo e, possibilmente lontano dai pasti, ingolosiamo il nostro amico. La sua proverbiale ingordigia lo porterà a ignorare i segnali olfattivi comunque capaci di metterlo sull'avviso e riusciremo a dargli il vermifugo senza troppe difficoltà.
 
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