| Per tutti coloro che leggono, questa è una cosa che mi è realmente accaduta lo scorso anno, ho deciso di non fare nomi, gli unici nomi che verranno fatti saranno di cavalli o, se si tratta di persone, saranno inventati. Chiedo subito scusa per gli eventuali errori grammaticali o di battitura, ho scritto tutti in circa 15 minuti.
1° PARTE
Dunque, tutto cominciò durante l’estate dello scorso anno (2005), quando finalmente, dopo anni di torture, convinsi i miei a prendere un cavallo in fida. Fino a quel momento non avevo molta esperienza anche se praticavo equitazione da 4 anni e mezzo, avevo solo montato cavalli da maneggio sognando di poter, un giorno, dedicarmi al salto ostacoli. Ma così non è stato. Infatti decisi inizialmente di prendere un cavallo calmo, che potevo utilizzare sia in maneggio che in passeggiata poiché nei dintorni ci sono campagne stupende e il monte Conero dal quale si può godere di un panorama mozzafiato. Il cavallo “prescelto” era Ciko, un argentino di 15 anni di un mantello molto particolare, direi un marrone chiaro misto con un giallo, con foltissimi crini nero pece. Era il mio preferito, anche se veniva principalmente montato da bambini, con me diventava una furia che si scatenava ogni volta che ci lanciavamo al galoppo sfrenato sulle vigne. Ma era pur sempre un cavallo calmo e docile. Il mio istruttore esigeva di più da me, voleva portarmi in alto. Voleva che mi cimentassi nell’endurance. Non che l’idea mi dispiacesse, adoravo fare le gare, a livello ludico, però. “credo che per te sia meglio un cavallo più…impegnativo, non credi?” “cosa intendi per impegnativo?” “mah uno che ti faccia fare esperienza, ad esempio Lucifero” Quando disse quel nome il cuore mi fece un balzo in petto. Non ci credevo. Lucifero. Il cavallo più ambito da ogni alunno di quella scuola. Lucifero non era di una razza specifica, infatti era un incrocio tra un sella italiano e un purosangue inglese, ma aveva a tutti gli effetti il carattere di un vero purosangue. Dopo un lungo periodo di riflessione presi in fida Lucifero, e insieme passammo un mese stupendo. Imparai a gestirlo, ormai eravamo diventati una coppia formidabile, peccato non fosse adatto all’endurance... “E’ finito il mese cucciolo mio, dobbiamo salutarci..” gli sussurrai all’orecchio l’ultimo giorno di luglio, e cominciai a piangere poggiando la testa sulla sua criniera nera che risplendeva alla luce del sole. “avrei una proposta da farti” mi disse il mio insegnante lo stesso giorno. “cioè?” chiesi con una certa curiosità
Ne ho postato solo una prima parte perchè la seconda devo ancora aggiustarla e terminarla. Spero che vi sia piaciuto, vi prego commentate!!!!!
Edited by -ocean- - 10/9/2006, 23:52
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