Sugli anteriori del cavallo grava il 65% del suo peso. Un cavallo che pesa 4 quintali sopporta normalmente sugli anteriori un peso di 2,60 quintali. Quando un cavallo si riceve da un salto (cioè tocca terra dopo aver saltato) atterra con tutto il suo peso sugli anteriori.
Se un cavallo che pesa 4 quintali fosse fermo e gli si sollevasse ipoteticamente il treno posteriore in modo di far gravare tutto il peso sugli anteriori, questi dovrebbero sopportare un peso di 4 quintali anziché di 2,60. Il cavallo che salta, però, è in movimento e in più atterra proveniendo da una certa altezza. Per conoscere il peso che si scarica sugli anteriori, bisogna, quindi, tenere presenti questi altri due elementi: velocità del cavallo e altezza dell'ostacolo.
Secondo il Prof. E. Hekimian la formula per conoscere numericamente la pressione che si scarica sugli anteriori quando il cavallo si riceve dal salto è: Peso del cavallo moltiplicato per la somma dei quadrati della Velocità e dell'Altezza.
Al cavallo montato si deve aggiungere il peso del cavaliere e della sella. Se in tal modo raggiungesse il peso di 5 quintali complessivi e se saltasse un ostacolo di m.1,30 alla velocità di 24 Km. orari (equivalenti a 400 metri al minuto), il peso che si riceve sugli anteriori all'impatto con il terreno è di 29 quintali e 64,500 chili.
La base sulla quale il cavallo atterra sono i suoi piedi, i quali hanno un diametro di 18-20 centimetri (per essere ottimisti) e sono duri, con una elasticità minima, peraltro attenuata dal ferro inchiodato all'unghia.
L'esatto opposto di una struttura fisica adatta al salto come quella che ha il gatto.
In un percorso di salto ostacoli il cavallo è costretto a fare una media di quindici salti.
L'altezza degli ostacoli varia da m. 1,10, per i percorsi per principianti (quelli umani) fino a una media di m. 1,50 - 1,60 nei percorsi internazionali e ai metri 2,20 e oltre delle categorie di potenza.
Nonostante le proteste di varie associazioni protezioniste, motivate e documentate dall'evidenza scientifica, sui danni provocati ai cavalli da questa attività "sportiva" (lo è solo per uno dei due animali coinvolti) anche i cavalli debuttanti, di età di cinque anni e quindi con una struttura scheletrica non ancora definitivamente formata, sono costretti a saltare su percorsi con ostacoli mediamente di m. 1,20 e non di rado anche più alti.
Il salto è un acrobatismo imposto dall'uomo al cavallo. Una costrizione che è causa di danni fisici specialmente alla struttura ossea all'interno del piede.Ora osservate con attenzione la fotografia inserita in questa pagina e notate come si flette l'anteriore del cavallo sotto il peso che riceve. Il nodello arriva quasi a toccare terra (cerchietti verdi).
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