asino di martina franca

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-ocean-
view post Posted on 22/6/2006, 14:04




LUOGO DI ORIGINE:
Italia - Puglia: Martina Franca e territori di Alberobello, Locorotondo, Ceglie Messapica, Noci, Mottola e Massafra (tra le province di Bari, Taranto e Brindisi).

ATTITUDINI:
Soma e produzione mulattiera.

POPOLAZIONE:
Cavallo di interesse nazionale.

MANTELLO:
Morello, con addome, interno delle cosce e muso grigi; muso ed occhiaie con alone focato; ano, vulva, scroto e prepuzio scuri; crini neri.

CARATTERISTICHE:
Temperamento: piuttosto vivace
Altre caratteristiche: frugale.

STANDARD DI RAZZA:
Testa: con fronte larga e piatta, non troppo pesante; ganasce bene sviluppate e canale ampio; arcate orbitali prominenti; orecchie lunghe e diritte, larghe alla base, bene attaccate e mobili, con padiglione ricco di peli.
Collo: muscoloso con larga base di attacco
Spalla: giustamente inclinata e bene attaccata
Garrese: poco rilevato
Linea dorso-lombare: rettilinea, con regioni larghe, muscolose e armonicamente attaccate
Lombi: larghi e bene attaccati
Groppa: lunga, larga e muscolosa
Petto: ampio e muscoloso
Torace: bene sviluppato, preferibilmente profondo
Arti: robusti; stinchi e pastoie corti
Articolazioni: larghe, spesso asciutte
Piede: ben diretto, solido e preferibilmente largo

DATI BIOMETRICI a 30 mesi (in cm):
maschi: altezza garrese: 132-150; circonferenza torace: 145; circonferenza stinco: 19
femmine: altezza garrese: 127-144; circonferenza torace: 140; circonferenza stinco: 17

DATI STORICI:
Nei territori di Martina Franca e dintorni esistevano fin da epoca remota buoni stalloni asinini di forme sviluppate e di mantello piuttosto scuro, che furono poi migliorati dall'incrocio con un gruppo di asini spagnoli importati probabilmente negli ultimi secoli. Le favorevoli condizioni del suolo e del clima, da un a parte, le pazienti e meticolose cure di allevamento tradizionalmente praticate dagli allevatori delle Murge, dall'altra, hanno concorso, successivamente, alla formazione e perfezionamento dell'attuale Razza asinina di Marina Franca.
Le credenze locali sono concordi nel testimoniare che la Razza di Martina Franca discenda da soggetti autoctoni e da asini catalani importati in Puglia durante la dominazione spagnola. Discordanti sono, invece, le notizie circa la persona che avrebbe effettuato tale importazione: alcune fonti suggeriscono che l'importazione di asini catalani, insieme ad uno scelto gruppo di pecore merinos, venne effettuata direttamente per volere di una regina di Spagna nei suoi feudi pugliesi che si estendevano nei dintorni di Mottola, Ginosa, ecc.; altre fonti, invece, attribuiscono l'importazione di 15 soggetti asinini di origine spagnola ad uno dei Caracciolo, duchi di Martina, o ad uno degli Acquaviva, conti di Conversano, i quali introdussero questi animali nei loro magnifici e prestigiosi allevamenti al fine di migliorare i soggetti indigeni. Quest'ultima è sicuramente l'ipotesi più accreditata come dimostrano le testimonianze del nobile svizzero Carlo Ulisse De Salis Marchlins, il quale nella sua visita nella grande masseria di San Basilio, presso Mottola, di proprietà dei duchi di Martina, verso la fine del XVIII secolo, riferì di aver visto ed apprezzato oltre ai pregiatissimi cavalli del Duca, anche tre asini di imponente grandezza e di manto eccezionale che il Duca riservava esplicitamente per la produzione mulattiera.


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