Il volteggio è una disciplina ancora poco conosciuta in Italia ma destinata ad avere sempre + successo. Una sorta di ginnastica artistica a cavallo che sviluppa forza, coraggio e coordinazione e che si può praticare fin da giovanissimi.
Il volteggio prevede alcune figure di base:
1) POSIZIONE DI BASE: seduti con le braccia aperte. La posizione di base è una delle + difficili perché l’atleta deve imparare a stare seduto, senza sobbalzare, in perfetta sintonia col cavallo.
2) LA BANDIERA: il volteggiatore è in ginocchio con il braccio sinistro e la gamba destra tesi in avanti e indietro e seguono la flessione del cavallo.
3) IL MULINO: è il giro del cavallo in senso orario. Il volteggiatore, partendo da seduto, porta la gamba destra sopra l’incollatura a sinistra. Quindi a seguire fino a ritrovarsi nella posizione iniziale.
4) LA FORBICE: è un esercizio in due fasi, la prima fase si esegue slanciando le gambe in alto, verso la verticale, nel punto più alto inizia la sforbiciata e si ritorna seduti al contrario. Da questa posizione comincia la seconda fase che consiste nel medesimo esercizio al contrario per ritornare alla posizione di partenza.
5) IN PIEDI: il volteggiatore da seduto in posizione di base si dà la spinta per andare in ginocchio e quindi, con un saltello, facendo forza sulle braccia, si mette in piedi.
6) L’AMAZZONE: anche questa, come la forbice, è una figura in due fasi. La prima fase consiste nell’eserguire una spinta verso la verticale. Poi il bacino si piega e le gambe unite cominciano ad entrare sul lato sinistro del cavallo per sedersi piano. La seconda fase è un’altra spinta verso l’alto con uscita all’esterno. Il busto scende solo quando il corpo è in linea retta.
Vi sono poi alcuni esercizi, detti liberi, perché sono creati dalla fantasia del volteggiatore e dell’istruttore a ritmo di musica. A seconda della categoria possono essere individuali o con un massimo di tre altleti a cavallo.
