salto ostacoli

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-ocean-
view post Posted on 22/6/2006, 23:19 by: -ocean-




Questa disciplina spettacolare, in cui cavaliere e cavallo si librano nell'aria al di sopra degli ostacoli, è la regina degli sport equestri; senza dubbio, tra le più emozionanti.

Promosso a disciplina olimpica nel lontano 1912, oggetto di moltissime competizioni internazionali ogni anno, il concorso di salto ostacoli è la più nota tra le discipline equestri.

Il principio di base è semplicissimo: superare gli ostacoli l'uno dopo l'altro n un ordine predefinito, abbattendone il minor numero possibile; se il cavallo fa cadere una barriera o un elemento che modifichi le dimensioni di un ostacolo, gli viene attribuita una penalità.

Per vincere, però, non basta superare tutti gli ostacoli senza farli cadere: a volte, bisogna essere anche il più veloce.

I PRINCIPI DI BASE



Molti centri equestri organizzano corsi di salto, per formare i giovani cavalieri al salto ostacoli.

Tuttavia, bisogna prima avere una buona familiarità con l'equitazione di base e il lavoro in piano.

Bisogna conoscere la "meccanica"di un cavallo che salta e il modo di accompagnarlo nella parabola; di base bisogna sapere: come indirizzare il cavallo prima di saltare, avvicinarsi correttamente all'ostacolo, mantenere una buona cadenza, gestire l'impulso dei cavallo stesso.

GLI OSTACOLI



In equitazione viene considerato "ostacolo" un elemento posto sul terreno che può essere correttamente superato solo con un salto.

Gli ostacoli definiti artificiali sono costituiti da elementi fissi (pilieri, ripari, ecc.) su cui trovano appoggio elementi mobili (barriere, tavole, ecc.) che possono quindi essere abbattuti in caso di errore.

Esistono poi nella disciplina dei "completo", e in particolare nel "cross country", ostacoli "fissi" che riproducono le difficoltà naturali che potremmo incontrare durante una galoppata in campagna (tronchi, ruscelli, ecc.).

A seconda dei tipo di salto richiesto al cavallo, gli ostacoli possono essere:verticali (o dritti), i cui elementi sono posti su un unico piano verticale e comportano un impegno in relazione alla sola altezza degli stessi; larghi, costruiti su due o più piani verticali che comportano quindi un salto sia in altezza sia in profondità; riviera e fosso, con o senza acqua, che vanno superati con un salto in estensione, una sorta di salto in lungo.

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